Diari Sonori, libro e ritratto dell’artista Lisa Perini

14/11/2022

Diari Sonori, libro e ritratto dell’artista Lisa Perini

I Diari Sonori di Lisa Perini
(Libro a cura di Simone Gobbo, Diastema Editrice)

Diari Sonori è un libro che raccoglie un lungo periodo di osservazioni rispetto alle atmosfere che circondano le esplorazioni dell'artista Lisa Perini. Il suo registro percettivo è costruito a partire da un'intrinseca attitudine ad accumulare frammenti visivi; in lei insiste vivida la moltiplicazione ossessiva delle esperienze quotidiane, presenze che si affastellano alimentando una dimensione capace di travalicare il corpo delle cose.

Lisa Perini ha elaborato nel tempo un suo codice di assorbimento dello spazio e degli elementi naturali, fino a sviluppare una personale cifra di comunicazione con l'esterno; i suoi diari contengono una forma ibrida di scrittura disegnata capace di muoversi nel suo multiforme universo immateriale, ci portano dentro al suo sguardo offrendoci un contemporaneo inatteso.

I suoi diari sono racconti sonori, costruiscono un suono che dà colore alle cose del mondo, si dispiegano come spartiti incompleti stesi con l'urgenza di stabilire una comunicazione con gli altri al di fuori di sé.

La musica pervade e penetra le pagine legando le immagini e le parole come un flusso vitale, emerge e scompare nei disegni, si contrae e si ridefinisce nei volti della serie dedicata ai compositori, negli strumenti informi, fino ad evocare paesaggi sommersi e i luoghi del suo peregrinare.

Il libro rappresenta un'importante occasione di condivisione dei Diari Sonori dell'artista e raccoglie una serie di testi di autori invitati a confrontarsi con il suono dell'universo contenuto al suo interno. Scrittura, disegno e suono si fondono in documento multiforme, in un tentativo di offrire al pubblico lo sguardo e l'incanto che attraversano i mondi fragili e cangianti di Lisa Perini.

15 novembre 2021
Il suono delle mie nuvole di cartapesta e i cartoncini poetici
(da “Diari Sonori”, Lisa Perini, Diastema Editrice)

In questi ultimi anni, oltre ad avere grande interesse per la scultura - che ho continuato a praticare anche a Venezia in Accademia - ho pensato che dipingere solo sulle tele che sono già fatte, pur con colori bellissimi, secondo me è una limitazione; mi sono sentita più motivata quando ho dipinto su materiali particolari come i miei balconi dismessi e il legno dei tronchi abbattuti nel disastro Vaia in montagna, che hanno già vissuto una loro storia e con cui ho fatto delle installazioni.

Ho cercato anche qualcosa fra i materiali di riciclo, ma non è così semplice trovare ciò che mi stimola. Poi ho scoperto i cartoncini dove creo le mie fantasie e frasi poetiche, e i cartoni che rivesto con la colla fatta di farina cotta ad alta temperatura, la Vinavil, in alcuni punti aggiungo le uova e a volte il gesso; incollo giornali, carte e scontrini delle mie spese, etc.

È stata per me una bella sfida essermi creata una nuova tecnica e poter avere libertà di creare delle forme che desidero. Nelle mie Nuvole fantastico che ci sia il suono del creato e delle stelle. In passato ho fatto le nuvole di colore rosso inserendo catarifrangenti, carte di caramelle Rossana, i semi dei cachi raccolti a San Servolo, vetri di Murano che mi regalano amici di Murano e di Venezia, etc.

Il rosso è il colore del sangue e della passione. Della vita. In seguito ho fatto anche nuvole bianche e azzurre. Il bianco è il colore della purezza, della luna e dell'energia delle stelle con le loro vibrazioni, della neve e degli orsi polari che sono a rischio di estinzione. L'azzurro è il colore del cielo e degli oceani del pianeta, di Urano e Nettuno, dei corpi celesti.

Biografía

Lisa Perini nasce Treviso, consegue la laurea specialistica in pittura all'Accademia Belle Arti di Venezia. È un'artista con al suo attivo vari premi e numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all'estero. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche in Europa, in America e in Asia.

È un'artista che combina all'interno di un registro personale, il reale, il vissuto ed il fantastico; dimensioni queste, che istintivamente s'intrecciano nel suo lavoro con il segno e il colore, dispiegandosi attraverso l'intensità della materia in una originale ricerca compositiva.

Ha partecipato alla 54. Biennale d'Arte di Venezia (2011), Padiglione Italia, e alla 58. Biennale d'Arte di Venezia (2019) - May You Live In Interesting Times - Sezione Biennale Educational.